
Borsa: l'Europa debole tra tensioni commerciali e Bce

Poco mossi i titoli di Stato. Fiacco l'euro, sale l'oro
Le Borse europee proseguono deboli mentre si attende la riunione della Bce sulla politica monetaria e la conferenza stampa di Christine Lagarde. Sotto i riflettori restano le tensioni commerciali, con i primi negoziati e le posizioni del Wto e della Fed. Sul fronte valutario l'euro scende a 1,1378 sul dollaro. L'indice stoxx 600 cede lo 0,4%. In flessione Londra e Madrid (-0,5%), Parigi (-0,3%), Francoforte (-0,2%). Sui principali listini europei pesa la farmaceutica (-0,9%) e sui tecnologici, mentre si attendono gli sviluppi sui dazi. Deboli le banche (-0,2%) e le assicurazioni (-0,3%). Scendono le utility (-0,6%), con il prezzo del gas che sale a 35,83 euro al megawattora. Seduta poco mossa per l'energia (-0,03%), mentre il petrolio è in rialzo. Il Wti si attesta a 63,13 dollari al barile e il brent a 66,41 dollari. Giù anche il settore azionario delle case automobilistiche (-0,4%). In controtendenza il lusso (+0,5%), dove si mette in mostra Lvmh (+1,4%) mentre è in calo Hermes (-1,3%) dopo i conti. Poco mossi i rendimenti dei titoli di Stato. Lo spread tra Btp e Bund si attesta a 118 punti, con il tasso del decennale italiano al 3,71% e quello tedesco al 2,53%. Non si allenta la corsa dell'oro che sale a 3.324 dollari l'oncia, con un incremento dello 0,6 per cento.
Bouchard--SMC